mercoledì 23 settembre 2015

"5 secondi di Coraggio ..."

5 secondi di coraggio, per poter dire, o fare, ciò che devo, senza sapere che forse il vero coraggio è quello che viene dopo il salto, dopo la caduta, dopo le parole. Il coraggio è quello che ci vuole per mantenere le promesse con se stessi e col proprio cuore. Il coraggio vero sta nel medicarsi le ferite, nel dare tempo al tempo affinché le lenisca. Nell'andare avanti senza che  la paura mi blocchi;
5 secondi di coraggio, per prendere fiato e poi vuotare il cuore;
5 secondi di coraggio, cercati in centinaia di giorni, migliaia di ore e miliardi di altri secondi;
5 secondi di coraggio, per arrivare a quel momento: in cima al precipizio, che sai che se salti, non puoi tornare indietro e non sai quanto ti farai male.
5 secondi di coraggio, per tacere la rabbia e far parlare l'anima.
5 secondi di coraggio, 5 secondi di forza, 5 secondi di determinazione, 5 secondi di se stessi, per affrontare la vita, la morte, l'amore, l'odio, 5 secondi per vivere...
5 secondi di cosa? 
il coraggio è solo il vestito della paura, che le impedisce di freddarci;
il coraggio è soltanto "avere cuore", forse meglio "mettere il cuore"; 
"mettere il cuore" nelle cose, perché possano prendere vita;
"mettere il cuore" in mano alle persone perché magari ne possano fare qualunque cosa, anche farlo a pezzi, ma il cuore così ama, senza filtri di pelle, di corpo, o di pensiero;
"mettere il cuore" e lasciarlo disarmato, vulnerabile, allora il coraggio è "consegnarsi", il coraggio ammette l'essere feriti, il coraggio però, è anche colui che accoglie.
5 secondi per mettere il cuore, non oltre l'ostacolo, ma proprio dentro e renderlo parte di sé, come un tatuaggio;
5 secondi per arrivare e dopo? 
quanti secondi servono, dopo?
forse non bastano i giorni, forse "certi giorni devono solo passare",o forse il vero coraggio è quello che viene dopo il salto, dopo la caduta, dopo le parole. Il coraggio sta nel quotidiano che viene dopo quello che e' stato stravolto, sconvolto, cambiato, violentato; il coraggio sta nel saper guardare ciò che ancora ti fa vacillare, la tua anima fiera prima del salto e scegliere sempre che è meglio lanciarsi e cadere ma imparare a volare, piuttosto che farsi portare da chi può farti precipitare. ma
ma qualunque sia il numero dei secondi, non continuare a chiamare coraggio il tuo "mettere il cuore", chiamalo "vivere", chiamalo "amare", chiamalo "soffrire" chiamalo "emozionarsi", "meravigliarsi"; 
dove metti il cuore, ci sei, non sei assuefatto dalla paura, non hai filtri, è più facile ferirsi, ma anche curarsi;
sarà tutto diverso: il dolore più intenso, l'amore più vero, i colori più accessi, i battiti più forti, più sincronizzati con le ali della tua anima; 
stringerai nelle mani "qualcosa", sentirai mancare l'aria, ma forse sarà solo l'attimo prima di respirare di nuovo.
5 secondi "prima", per "mettere il cuore" e "dopo", tutto il tempo per vivere a pieno cuore, tutto quello che c'è. 

L'Ancora

"...L' ancora ti salva, ti tiene ferma durante la tempesta; 
quindi in qualche modo ti protegge dalla deriva". 

Va a fondo x tenere a galla; 
l'ancora salda e immobile, ma scritto come l' "ancòra" che chiede di più,  
che non si arresta, che non si stanca di esserci. 
L'ancora,  come la mano che infonde coraggio; 
come l'abbraccio che mette la paura al sicuro; 
l'ancora è lo sguardo che sa capire, senza bisogno di parlare. 
L'ancora è quello in cui credi e che non ti ha tradito mai. 
L'ancora è l'incontro tra un "ci sono" e un "mi fido". 
L'ancora fissa il posto in cui ci si ferma e quello nel quale si fugge. 
L'ancora aiuta in alcuni momenti,  ma la nave fa il viaggio e sceglie il suo porto;   L'ancora non teme la ruggine; sa che per sostenere deve rendersi pesante; 
l'ancora non ha paura di tuffarsi con qualsiasi condizione del mare: sa che in cima qualcuno saprà ripescarla o lasciarla andare. 
L'ancora è un gesto semplice, un lampo di vita nel buio. 

sabato 8 febbraio 2014

L'anima non accetta compromessi

E ci vuole coraggio a venirsi incontro, non puoi restare sempre distante
Guardare senza vivere, senza correre mai il rischio, di sporcarsi gli occhi con le lacrime
Ci vuole pazienza per sedersi più vicino e creare la strada per l'ascolto e il sentiero per il dialogo. 
Ci vuole un istante a chiedere "che hai?" Lo stesso istante per tacere quel "... ma io"
Ci vuole tempo per cambiare a chi di cambiare ne ha la voglia ci vuole uno schiaffo a volte, x capire che cambiare era importante. 
Ci vuole tanta paura per portare sempre quella maschera e come deve essere terribile scoprire di non sapere come toglierla.
Ci vuole un passo dopo l'altro per andare avanti, ci vuole il rispetto del piede sul terreno per conoscerloe trarne vantaggio
Ci vuole il rispetto tra le persone perchè è l'unica cosa che davvero arricchisce
Ci vuole parlare con lo sguardo commosso per aprire il proprio cuore, c'è chi impara a farne dono c'è chi crede nelle persone e sa vedere le anime.
C'è chi non può fare a meno di vivere così in pienezza. E la terra in cui vivo mi offre così tanto che non posso tacere: vivo il coraggio, la paura, il cammino, il pianto; mi lascio infiammare da chi lascia accesa la speranza, che un incontro vero rivela sempre un'anima che splende, mentre un'altra si nasconde e si perde. L'anima non scende a compromessi perchè e fatta della sostanza del sole delle stelle e dell'uomo, chi scioglie l'anima dal vivere quotidiano, la calpesta e la umilia e io non posso: sole stelle e persone sono la mia bussola, il mio viaggio, la mia meta; grazie a chi sa cogliere nel pianto del mio cuore, la pienezza dell'amicizia;
ci vuole coraggio a tendere una mano, ma quella è l'unico inizio, quella l'unica strada, l'unica vita.

martedì 31 dicembre 2013

Auguri 2014

Tra poco si volta pagina e speri sia il domani a farlo per te.
Domani è un nuovo inizio ma per te dipenderà da ciò che i giorni ti sapranno offrire.
Ancora una volta guardi indietro cancellando dal nuovo calendario, i giorni, i momenti, gli incontri passati in questi ultimi 12 mesi, maledicendoli per averti fatto smarrire la rotta, per aver fatto naufragare i tuoi sogni. 
Ancora poche ore e tutto può cambiare,  non puoi fare altro che ripartire eppure, ancora, speri che l'anno nuovo parta per te; e che ancora tibtrascini via nel suo procedere inevitabile e ciclico. Eppure capodanno è davvero la tua occasione!
Se solo avessi il coraggio di partire da te.
Se solo fossi tu a scegliere dove indirizzare il primo passo e poi il sexondo, il terzo e quelli che comunque la vita renderà vacillanti e incerti, 
Se solo imparassi a rialzarti e proseguire per la strada che fa bene al tuo cuore
Se sapessi cogliere il viaggio che ogni invontro ti offre
Se sapessi scegliere tu la velocità con cui sfogliare i giorni che ti aspettano
Per poterne gustare a pieno il contenuto
Se per una volta fossi tu il lettore della tua vita e non lasciassi che la tua vita si leggesse da sé
Se fossi tu per una volta a voltare la pagina a cogliere la bellezza che si cela sempre nel cammino, allora questo è l'augurio migliore e il il nuovo anno sarà solo un altro anno ma tusarai diverso: tu sarai la novità,  tu sarai la tua svolta, il tuo bivio, la tua scommessa,  il tuo sogno, il tuo principio. Auguri e buon TE stesso!

mercoledì 18 dicembre 2013

Prologo ...

Poche righe per scrivere parte di quello che ultimamente mi distrae dal blog... un racconto che sto scrivendo e che inizia così:

"C’era e c’è una volta in cui l’Amore bussa alla porta del cuore di ognuno; batte un colpo leggerissimo, impercettibile all' udito, ha il suono di uno sguardo che si posa   sull’ anima di chi si sta guardando; è un soffio, un respiro e non sempre si è pronti ad aprire la porta: occorre avere l’umiltà di volerlo conoscere, di riporre in lui la fiducia e il proprio essere, bisogna saper trovare il silenzio per poterlo ascoltare. L’Amore è un incontro inatteso ma così concreto da riscrivere una vita; l’amore può rendere possibile l’impensabile e più di tutto, l’Amore può spalancare la strada per la felicità, riempire il cuore della gioia vera, se solo gli si lascia libero lo spazio .
Questa è la storia di un Amore, che è anche la storia dell’amore di tutti e passa attraverso la vita di tante persone ..."

venerdì 13 dicembre 2013

L'Attesa ...

Tendere a qualcosa è Attesa; Come 2 linee parallele che tendono all'infinito ed è spesso questo ciò che spaventa di più: il tempo dell'attesa.
Aspettare mentre l'anima è protesa altrove.
Corpo e mente costretti a stare fermi mentre il cuore è già in viaggio.
E affronti questo viaggio con la paura e la speranza come compagni: e mentre cerchi l'una, trovi sempre inesorabile l'altra.
E allora nessuno riesce ad entrare nella tua attesa, fino a che non capisci che è uno stato dell'animo e tu permetti che questo si liberi in un altro; magari in un abbraccio che ti fa spazio, che ti accoglie, che lascia che tu lo riempia, con tutto l'immenso che che dentro ti senti esplodere;
O nel silenzio di chi come te sa di dover star fermo anche con le parole, ma sa tenerti sempre il cuore vicino.

Attesa: Speranza. 
Immobilità: Paura.
Pensieri: Rabbia.
Frasi fatte: Solitudine.
Tempo: Fretta.
Tensione: Lacrime.
Anima: Respiro.
Smarrimento: Sfinimento.
...
e poi...
Questo è il crescendo dell'attesa che è preludio della gioia,
quella indescrivibile, impossibile, incontenibile, irreversibile;
quella che non importa quanto duri ma racchiude il senso della vita;
e l'anima è solo questa esplosione che contagia; il cuore è con il corpo e la mente, insieme a godere di questa gioia e l'attesa è stata solo la costruzione di questa emozione immensa, il passo del tuo viaggio,  la via della tua speranza, il senso profondo del tuo vivere.

martedì 26 novembre 2013

La Gioia...


"... Il sentiero giusto è sempre quello più tortuoso, più insidioso è per questo forse che la gioia non è la meta ma il rumore dei passi che si percorrono, un rumore impercettibile il più delle volte, ma ciò che rafforza e indirizza il cammino, se si ha l'attenzione di ascoltarlo ..."

Ps.: dopo tutto questo tempo senza scrivere niente su questo blog, torno a farlo con una frase presa da un altro scritto, un pò più impegnativo, in cui mi sto cimentando, ma che si era un pò "arenato" ...  in questa piccola frase c'è la ripresa (la prima dopo tantissimi mesi) del racconto, c'è soprattutto la gioia per la vita, per l'amore quello della mia vita e la gioia dell'incontro con le persone, la condivisione con chi nella semplicità dello stare insieme ti accende l'ispirazione che contagia e fa espandere la gioia. GRAZIE!!!!